Assalto alle chiese cattoliche
di Patrizia Stella Non è la prima volta che extracomunitari o nomadi si barricano dentro qualche chiesa cattolica in segno di protesta o di sfida nei confronti di quelle autorità civili che hanno il dovere di allontanare clandestini, irregolari e recidivi dal suolo italiano. È accaduto a Firenze, a Verona e in altre chiese cattoliche nelle città e nelle campagne. Ci si chiede per quale ragione questi nomadi non abbiano invece occupato i locali del Municipio, visto che la dimostrazione doveva essere nei confronti della società civile e non di quella religiosa. La verità è che molte autorità ecclesiastiche, che agiscono all’insegna di un pericoloso “buonismo”, si stanno in realtà spogliando della loro vera identità e, immischiandosi in questioni che dovrebbero essere di competenza della società civile, ignorano e calpestano i diritti della comunità cristiana. Infatti molti Preti e anche Vescovi hanno perso di vista lo scopo principale della loro missione che è innanzitutto “Consacrazione” col preciso compito di “dare a Dio quel che è di Dio”, e si ingeriscono arbitrariamente in questioni che riguardano solo “Cesare”, vale a dire in cose che devono essere risolte da chi ha la competenza e l’autorità in campo civile per fare questo. Si comportano così come se fossero degli assistenti sociali, o assessori comunali, o filantropi del momento, insomma, sono “tutto” meno che Persone Consacrate il cui primario dovere è quello di difendere gli interessi di Gesù Cristo e della comunità cristiana loro affidata!Nessuna importanza ha, infatti, per costoro, la comunità dei fedeli che si vede all’improvviso sottratto l’uso della propria chiesa, perché è il parroco o il Vescovo a decidere arbitrariamente per tutti, e normalmente decidono sempre in favore degli irregolari, incuranti del fatto che episodi del genere sono gravissimi non solo perché si tratta di profanazione di luogo sacro dove si bivacca come in un caravanserraglio (episodi del genere sarebbero tollerati in una moschea?) ma anche per il pericolo che questi fatti possano ingenerare dei precedenti, legittimando altri gruppi a fare altrettanto sotto qualunque pretesto.Normalmente questi nomadi o comunque extracomunitari, che reclamano una residenza fissa per distruggerla, come già accaduto, e spostarsi altrove per rifare altrettanto con un movimento a catena, sono clandestini, molti di essi hanno precedenti penali e tutti rifiutano drasticamente di inserirsi nella nostra società civile rispettandone le regole, tuttavia sono uniti e compatti nel chiedere con prepotenza un alloggio sicuro e confortevole, senza pagare affitto, naturalmente, e senza nessun vincolo. Grazie tante! Quante delle nostre famiglie vorrebbero un alloggio sicuro e si trovano invece a dover pagare affitti da capogiro e subire sfratti umilianti e terribili con la prospettiva di dover alloggiare … in macchina, o dai nonni?Il fatto è che le famiglie povere “nostrane” sono davvero povere ma hanno quel senso della dignità personale e del “sacro” che impedisce loro di compiere simili gesti eclatanti di profanazione, quel senso del “sacro” che manca, purtroppo, proprio in coloro che sono chiamati a rappresentarlo come guide a governo della Chiesa Cattolica.








RICHIESTA DI PREGHIERE