Martedì 23 ottobre 2012 29ª Settimana del Tempo Ordinario
- VANGELO (Lc 12,35-38)
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli - Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese;
siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa,
gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si
stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o
prima dell’alba, li troverà così, beati loro!». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Restare pronti nel linguaggio di Gesù, significa ricordare che tutti siamo chiamati in Paradiso, ma rimane
molto difficile tenere in mente questo fine della nostra vita perché tutti oggi corrono e non hanno mai tempo per
fermarsi a riflettere. Occorre iniziare dalla valutazione degli interessi che ognuno di noi cura nella sua esistenza,
ma c’è da considerare che solamente quanti sono vicini a Gesù possono sperare di trovarsi pronti quando verrà
il momento di lasciare questa terra.
Ogni essere umano prima o poi incontrerà il mistero della morte, anche se non si tratta della fine è sicuramente un passaggio di condizione. L’anima non può morire perché eterna, solo il corpo perde la sua vitalità.
Corpo che si riunirà all’anima quando ci sarà la risurrezione dei corpi nel Giudizio universale.
La vera vita è quella eterna, questa che viviamo adesso è la preparazione, il periodo di prova per meritare un
premio infinito come è infinito il Cielo. Ora è il tempo di acquistare i meriti e di farci trovare -nel giorno sicuramente ancora lontano-, pronti ad accogliere il richiamo di Dio. L’anima incontrerà il suo Dio se si troverà nelle disposizioni rivelate da Lui nei Comandamenti e negli insegnamenti del Vangelo.
I Santi che dal Paradiso sono apparsi a qualche anima prediletta, hanno detto che non ritornerebbero mai sulla terra, il Paradiso è l’unico e vero luogo della piena felicità oltre e soprattutto perché si gode Dio, si vede il
Creatore faccia a faccia. Santa Teresa d’Avila in un’apparizione disse la stessa cosa, aggiungendo che sarebbe
tornata sulla terra per recitare una sola Ave Maria e guadagnare molti meriti.
Ci sono cristiani che temono la morte e sbagliano, ma rimane comprensibile temere l’imprevedibile ed agitarsi nel pensare di dover lasciare qui tutti gli affetti, ciò che si amava più di ogni cosa e per cui si viveva in una
donazione forse totale. Ecco, il problema sta nell’amare gli uomini e i beni materiali più di Gesù, di affezionarsi a questo mondo che passa e temere poi di lasciarlo.
Nessuno gioisce della morte che un giorno arriverà, è un fatto che solo le persone spirituali riescono a sublimare questa verità, ad accettarla senza agitazione e ad abbandonarsi alla volontà di un Padre che desidera il
meglio per ognuno dei suoi figli. Non abbiamo in Cielo un Padre insensibile o distratto, Egli è troppo buono e
non vuole che nessuno di noi soffra nella vita o scelga una via diversa dalla salvezza eterna.
Il cristiano autentico vive la sua vita nella gioia e non si spaventa al pensiero della morte, proprio per questo
si sforza di vivere sempre in Grazia di Dio e rimane pronto ad incontrare Gesù e ad abbracciarlo per ricevere il
premio eterno. Sicuramente, quando un cristiano vive nella Grazia di Dio, più rimane in questa terra più Grazia
accumula e sarà uguale anche la Gloria che riceverà in Cielo.
Grazia e Gloria si equivalgono sempre, quanta sarà stata la Grazia guadagnata in terra, tanto sarà la
Gloria che si godrà in Cielo.
Per questo, San Francesco d’Assisi meritò di sedersi nel posto che era stato di Lucifero, San Pio è potentissimo intercessore dal Cielo perché molto vicino a Dio, per tutti i meriti guadagnati durante la sua crocifiggente
vita. Questo spiega l’importanza della sofferenza in questa vita, non serve solamente come riparazione dei peccati, essa ci permette di guadagnare grandi meriti davanti a Dio.
Noi non cerchiamo la sofferenza né possiamo dirci felici quando si presenta, però dobbiamo accettarla con
amore e pregare per la guarigione o la risoluzione dei problemi. Chi rifiuta la sofferenza e favorisce l’arrivo
della morte con l’aiuto del medico, non ha capito nulla di Dio e del Vangelo, manifesta di avere seguito un altro
vangelo inventato e diffuso da lui.
Nessuno conosce il momento della sua morte, arriva quando non si aspetta, ma arriva nel tempo migliore
quando il cristiano vive in Grazia di Dio. Se Gesù è morto in croce per la salvezza dell’umanità, desidera portare tutti in Paradiso, così Egli favorisce quelle anime che Lo seguono nella verità e con docilità, non farà man-
care ad esse tutti gli aiuti necessari per trovare la salvezza eterna. Non dimentichiamo che rivelò a Santa Faustina Kowalska la coroncina della Divina Misericordia da recitare accanto ai moribondi e disse che avrebbe perdonato i peccatori più ostinati, anche agonizzanti.
Gesù rimane accanto ai suoi seguaci che Lo adorano sinceramente, non farà succedere nulla che non sia
permesso da Lui, e la morte arriverà come premio e non come condanna. Entrare in Paradiso è la felicità più
grande per l’anima, lì non c’è sofferenza né malattie, non c’è odio né persecuzione, solo Amore di Dio e felicità
piena. Eternamente e beatamente. È pienamente l’opposto di questa vita affannosa e violenta, piena di cattiverie
e sofferenze.
I veri cristiani si abbandonano alla volontà di Dio, pronti a donare il respiro a Colui che lo aveva donato.
E chi sente in sé l’Amore e la presenza di Dio, si impegna dalla mattina alla sera a trasformare la sua vita in
un grande atto di misericordia verso tutti, vive donando pietà e compassione. Non solo perché Dio vede tutto,
pensa anche che a Lui si dovrà rendere conto della vita trascorsa in questa valle di lacrime! Di ogni bene compiuto e di ogni male commesso si dovrà rendere conto a Gesù nel Giudizio, nessuno potrà sfuggire al resoconto finale, non si potrà nascondere da nessuna parte perché sarà l’anima a trovarsi davanti a Dio.
Si possono ingannare tutti gli uomini ed anche falsare ogni verità, ma davanti a Dio tutto sarà svelato!
Tutta la verità trionferà!
Sulla terra si può ingannare o falsare la verità storica, si possono creare falsi testimoni o vivere nell’ipocrisia
totale e trovare sotterfugi maliziosi per ostentare una falsa umanità, ma tutto questo svanirà in un istante nel
Giudizio, quando l’anima vedrà in un attimo tutta la sua vita e godrà se aveva fatto del bene, oppure rabbrividirà se aveva vissuto nell’inganno, nell’odio, nella malizia.
Il giusto non teme di trovarsi davanti a Gesù nel Giudizio, i cattivi tremano ma non vogliono pensare
all’inferno che li aspetta!
Oggi anche molti cristiani si dirigono verso l’inferno, le loro stesse opere denunciano questa grave situazione, vivono senza Dio e non c’è traccia del Vangelo nella loro vita. Fino all’ultimo istante di vita potranno sempre sperare nella misericordia di Gesù, ma dovranno prima pentirsi e sappiamo che il pentimento non è facile,
soprattutto per quanti hanno commesso la bestemmia contro lo Spirito Santo.
Chi lotta Gesù e la sua Chiesa, diffonde la dottrina falsa e modernista, come potrà poi trovare il desiderio del pentimento?
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Oggi farò attenzione che dalla mia bocca non escano parole cattive o insulse.
Pensiero
I vostri beni altro non sono che un deposito che il buon Dio ha messo nelle vostre mani: dopo il vostro necessario e quello della vostra famiglia, il resto è dovuto ai poveri. (Santo Curato d’Ars)
Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine
di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
https://www.gesuemaria.com/efficace-preghiera.html
“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se
partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in
comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 agosto 2012 (Mirjana)
Cari figli, sono con voi e non mi arrendo. Desidero farvi conoscere mio Figlio. Desidero i miei figli con me
nella vita eterna. Desidero che proviate la gioia della pace e che abbiate la salvezza eterna. Prego affinché
superiate le debolezze umane. Prego mio Figlio affinché vi doni cuori puri.
Cari miei figli, solo cuori puri sanno come portare la croce e sanno come sacrificarsi per tutti quei peccatori
che hanno offeso il Padre Celeste e che anche oggi Lo offendono ma non l’hanno conosciuto.
Prego affinché conosciate la luce della vera Fede che viene solo dalla preghiera di cuori puri. Allora tutti
coloro che vi sono vicini proveranno l’amore di mio Figlio.
Pregate per coloro che mio Figlio ha scelto perche vi guidino sulla via verso la salvezza. Che le vostre labbra
siano chiuse ad ogni giudizio. Vi ringrazio.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 maggio 2012
Cari figli! Anche oggi vi invito alla conversione e alla santità. Dio desidera darvi la gioia e la pace attraverso
la preghiera ma voi, figlioli, siete ancora lontano, attaccati alla terra e alle cose della terra. Perciò vi invito
di nuovo: aprite il vostro cuore e il vostro sguardo verso Dio e le cose di Dio e la gioia e la pace regneranno nel
vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 maggio 2012 (Mirjana)
Cari figli, con amore materno io vi prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, come
Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la sua
morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate il
suo sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del
Paradiso. Figli miei, non perdete tempo. Niente è più importante dell’unità in mio Figlio. Io vi aiuterò, perché il
Padre Celeste mi manda affinché insieme possiamo mostrare la via della Grazia e della salvezza a tutti coloro
che non Lo conoscono. Non siate duri di cuore. Confidate in me ed adorate mio Figlio. Figli miei, non potete
andare avanti senza pastori. Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere. Vi ringrazio.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 marzo 2012
Cari figli! Anche oggi con gioia desidero darvi la mia benedizione materna e invitarvi alla preghiera. Che la
preghiera diventi per voi bisogno affinché ogni giorno cresciate di più nella santità. Lavorate di più sulla
vostra conversione perché siete lontani figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 marzo 2012
Cari figli, per mezzo dell’immenso amore di Dio io vengo tra voi e vi invito con perseveranza tra le braccia
di mio Figlio. Vi prego con Cuore materno ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per
coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto. Non fate sì che essi, guardando voi e
la vostra vita, non desiderino conoscerlo. Pregate lo Spirito Santo affinché mio Figlio sia impresso in voi.
Pregate affinché possiate essere apostoli della luce di Dio in questo tempo di tenebra e di disperazione.
Questo è il tempo della vostra messa alla prova. Col Rosario in mano e l’amore nel cuore venite con me. Io vi
conduco alla Pasqua in mio Figlio. Pregate per coloro che mio Figlio ha scelto, affinché possano sempre vivere
secondo Lui ed in Lui. Vi ringrazio.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 febbraio 2012
Cari figli! In questo tempo in modo particolare vi invito: pregate col cuore. Figlioli, voi parlate tanto ma
pregate poco. Leggete, meditate la Sacra Scrittura e le parole scritte in essa siano per voi vita. Io vi esorto e vi
amo perché in Dio troviate la vostra pace e la gioia di vivere. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 20 febbraio 1985 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)
Decidete fermamente che cosa fare di particolare per questa Quaresima. Io vorrei darvi un’idea. Durante
questo tempo cercate di vincere ogni giorno un difetto evitando una delle vostre debolezze e mancanze più
frequenti, quali l’irascibilità, l’impazienza, la pigrizia, il pettegolezzo, la disubbidienza, il rifiuto delle
persone antipatiche. Se non riuscite a sopportare una persona orgogliosa, dovete voi cercare di avvicinarvi a
lei. Se volete che diventi umile, fate voi il primo passo verso di lei. Mostratele che l’umiltà vale più
dell’orgoglio. Dunque ogni giorno meditate su voi stessi e cercate nel vostro cuore ciò che c’è da cambiare, le
debolezze da superare, i vizi da eliminare. Desidero inoltre che ognuno di voi scelga un altro membro del gruppo e insieme decidiate di vivere spiritualmente uniti per tutta la Quaresima. Accordatevi su che cosa fare insie-
me per cercare di eliminare i vostri difetti. Dovete impegnarvi e sforzarvi al massimo. Dovete desiderare sinceramente che questa Quaresima trascorra nell’amore. Così sarete più vicini a me e al Padre celeste. Sarete più felici voi e saranno più felici anche gli uomini attorno a voi. Come Madre vi invito ad essere coscienti di tutto
quello che fate.








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