Venerdì 14 dicembre 2012 2ª Settimana di Avvento

  • VANGELO (Mt 11,16-19)
    Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
  • Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che
    stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un
    beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa
    compie». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Come leggiamo, quando i nemici bersagliano qualcuno, condannano ogni sua opera. Se parla viene accusato,
se rimane in silenzio lo stesso viene accusato, se parla di Dio diventa pesante, se non parla di Dio è uno senza
Fede. Così viene attaccato il cattolico di oggi, nessuno rimane escluso da questa tempesta di diffamazioni sgradevoli. Neanche i più fervorosi e quelli che manifestano un grande amore a Gesù e alla Madonna vengono risparmiati.
Anzi, proprio i più fervorosi sono i più colpiti da ogni genere di diffamazioni, ispirate dai diavoli, i
quali agiscono nelle persone disturbate.
Talvolta il cattolico a causa della sua vita tiepida induce gli altri a criticarlo, perché non manifesta la coerenza che deve sempre emanare la sua persona. Non intendo quelle debolezze o fragilità che anche un cattolico
porta in sé e nonostante la lotta non riesce a liberarsi dalle piccole cadute. Ma le fragilità non sono da esaltare,
come qualcuno insegnava nelle catechesi che teneva alle famiglie e ai giovani. Le fragilità sono da lottare perché impediscono la santità della persona.
La pensa diversamente un Sacerdote che durante la Messa è riuscito ad attirarsi chissà quali maledizioni dai
parrocchiani. Leggiamo da un quotidiano:
“Dopo l’omelia, padre Vito Lombardo, 33 anni, parroco di un quartiere di Trapani, ha rivelato ai fedeli
presenti per la Messa il suo amore per una ragazza di Marsala che tra quattro mesi gli darà un figlio e ha detto: “Diventerò padre”. E ha proseguito la celebrazione della Santa Messa… I parrocchiani basiti hanno assistito al coming out del giovane Sacerdote che lascerà il sacerdozio. Prima di informare i fedeli ha chiesto la
dispensa alla Santa Sede. Però continuava a celebrare la Messa e dopo l’omelia ha detto: “Voglio sposarmi…
presto diventerò papà…”.
Un Sacerdote che ha rapporti sessuali con una donna distrugge la sua vita spirituale, quella della donna e delle persone che conoscono lo scandalo, egli arriva a cadere perché non pregava più, non faceva penitenze e rinunce. È impossibile rimanere puro se non c’è una intensa vita di preghiera, di rinunce, di penitenze, soprattutto
l’Eucaristia adorata ogni giorno e la Confessione periodica.
Questa notizia addolora sia per lo scandalo suscitato, sia per averlo manifestato durante la Santa Messa, addirittura dopo l’omelia. Poteva aspettare la fine dopo la benedizione, invece ha cercato il protagonismo fino
all’eccesso. Avrebbe dovuto evitare di presentarsi in parrocchia dopo la richiesta della dispensa, non si può
convivere con una donna e continuare ad amministrare i Sacramenti come se fossero attrezzi del mestiere…
È proprio così, quando non si prega e non si segue Gesù con la massima coerenza, il Sacerdote perde il
senso del sacro e dissacra!
Questa notizia suscita dispiacere, si lega all’approfondimento che volevo fare sullo yoga, pubblicando due
testimonianze di due nostre parrocchiane, le quali hanno buoni elementi per evidenziare la gravità delle pratiche
orientali:

«Caro Padre Giulio, intanto grazie per le profonde riflessioni che ci dispensa nelle sue newsletter. In quella
di oggi lei ha affrontato un po’ di sfuggita il tema dello Yoga ed è su questo che la voglio interrogare. Le premetto che sono anche io una psicoterapeuta Cattolica (ricordo tempo fa di un altro collega che le scrisse) che ha
avuto una profonda conversione circa 9 anni fa e che ha ricevuto come Grazia da Gesù la comprensione di
quanto sia stata dannosa per i Cristiani la corrente New Age con tutte le “aperture” al preternaturale operata attraverso le varie discipline orientali. So che potrei recarle qualche imbarazzo nel rispondermi, vedrà lei come
farlo. Sono molto preoccupata infatti della diffusione dello Yoga negli ambienti Gesuiti. Sono andata alla
riunione di un Sacerdote che lo pratica e lo insegna, per accompagnare una mia amica che stavo dissuadendo, e
sebbene si parlasse di quanto lo Yoga fosse buono come pratica ginnica, avulsa da ideologizzazioni, per riequilibrare la mente, il corpo e lo spirito, alla mia domanda se qualcuno dei presenti recitasse il Rosario, nessuno ha
risposto affermativamente. Non voglio scendere in altri dettagli inquietanti ma la domanda sorge a questo punto
spontanea? Cosa ne pensa lei del fatto che un Ordine così importante stia diffondendo una pratica del genere? È
possibile ridurre lo Yoga a puri movimenti ginnici senza che essi rechino danno? Se l’albero si vede dai frutti
perché come frutto non dà la recita del Santo Rosario? Un abbraccio affettuoso in Gesù a lei e alla sua parrocchia. Maria Luisa Boccuni».

«Ave Maria, Rev. Padre è proprio vero Dio è colui che fa cose impossibili agli uomini, egli ci dà forza e coraggio, dovremmo invocarlo con fiducia. Per quanto riguarda lo yoga è tutto vero, io sono di Ferrara e nella
Abbazia di Pomposa ci sono i frati cosiddetti “ricostruttori della fede”, essi praticano lo yoga con i fedeli. Perché la Chiesa permette questo? Sono allibita, tutto ciò l’ho sentito io stessa perché con la mia parrocchia siamo
andati a visitare l’abbazia ed un frate ci ha illustrato il loro modo di pregare rilassandosi con lo yoga per trovare
pace interiore. Che Dio ci benedica. Anna».

Rispondo e dico che lo scollamento tra la Fede che dicono di avere e le loro opere, è in realtà la manifestazione dell’assenza di Dio nella loro vita. Un po’ di Sacerdoti e Prelati gesuiti negli ultimi secoli hanno sfornato
eresie subdole e dannose che hanno invaso il mondo, eppure non erano così, essi si contraddistinguevano per la
capacità di organizzare e guidare gli esercizi spirituali del loro fondatore Sant’Ignazio di Loyola. La mentalità
modernista è molto presente nei loro conventi, ma non voglio fare un discorso generalizzato.
Il modernismo ha invaso i cuori e le menti di migliaia e migliaia di Consacrati nel mondo, tanto che il
peccato non lo considerano più tale, è sparito il senso del sacro e tutto è diventato una pratica umana.
Appunto, senza Dio e le sue Leggi.
Però come avviene da duemila anni, cominciando ovviamente da Gesù, i buoni e suoi seguaci fedelissimi
vengono colpiti da ogni denigrazione diabolica e sicuramente dannosa soprattutto verso lo stesso Vangelo.
Mentre quanti predicano un vangelo senza Gesù, appunto un vangelo minuscolo, sono oggi considerati bravi.
Ma chi segue ed apprezza il modernismo, in realtà segue satana e non Gesù Cristo. Possono piacere gli insegnamenti manipolati secondo le proprie convenienze, ma Dio non è presente…
Se seguono il modernismo e diffamano tutto ciò che appartiene alla sana tradizione della Chiesa, diventano
esperti anche nell’insinuazione, con questo metodo non cristiano vogliono danneggiare Gesù colpendo i cattolici, almeno quei cattolici che danno la vita per la loro fedeltà a Dio.
Ma da sempre è così: i cattolici che non vanno a Messa sono considerati bravi mentre i cattolici che si adoperano nell’apostolato in famiglia o nell’ambiente di lavoro, sono colpiti da insinuazioni che nascono dal cuore
cattivo ed espresse per odio o invidia.
Dinanzi a qualsiasi attacco non bisogna mai abbattersi, è normale che sia così, è ordinario l’assalto dei diavoli a quanti salvano le anime, ma questi disgraziati non hanno né la capacità né il permesso di arrecarci danni
o altro che non venga da Dio. Rimanete tranquilli quando sentite che qualcuno non vi ama e vi perseguita,
siate voi ad amare chi non ha incontrato l’Amore di Gesù e a pregare ogni giorno per i vostri nemici.
Questa è la Via da percorrere per assomigliare a Gesù e ricevere molte Grazie, per agire e parlare come ha
fatto Lui. Per diventare come Lui.

CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Avrò un’attenzione particolare verso quella persona che suscita in me maggiore difficoltà nell’accoglierla.

Pensiero
Il digiuno che tutti potete fare è custodire il vostro cuore e i vostri sensi. (San Giovanni Bosco)

Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine
di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
https://www.gesuemaria.com/efficace-preghiera.html
“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se
partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in
comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 dicembre 2012 (Mirjana)
Cari figli, con materno amore e materna pazienza vi invito di nuovo a vivere secondo mio Figlio, a
diffondere la sua pace ed il suo amore, ad accogliere con tutto il cuore, come miei apostoli, la verità di Dio ed a
pregare lo Spirito Santo affinché vi guidi. Allora potrete servire fedelmente mio Figlio e, con la vostra vita,
mostrare agli altri il suo amore.
Per mezzo dell’amore di mio Figlio e del mio amore, io, come Madre, cerco di portare nel mio abbraccio
materno tutti i figli smarriti e di mostrare loro la via della fede.
Figli miei, aiutatemi nella mia lotta materna e pregate con me affinché i peccatori conoscano i loro peccati e
si pentano sinceramente. Pregate anche per coloro che mio Figlio ha scelto e consacrato nel suo Nome. Vi
ringrazio.

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