Domenica 19 agosto 2018 XX Domenica del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
·
12 Gennaio 2021
- VANGELO (Gv 6,51-58)
La mia Carne è vero cibo e il mio Sangue vera bevanda. - Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il Pane vivo, disceso dal Cielo. Se uno mangia
di questo Pane vivrà in eterno e il Pane che Io darò è la mia Carne per la vita del
mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può Costui darci la
sua Carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità Io vi dico: se non mangiate la
Carne del Figlio dell’Uomo e non bevete il suo Sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la
mia Carne e beve il mio Sangue ha la vita eterna e Io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la
mia Carne è vero cibo e il mio Sangue vera bevanda. Chi mangia la mia Carne e beve il mio
Sangue rimane in Me e Io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato Me e Io vivo per il
Padre, così anche colui che mangia Me vivrà per Me. Questo è il Pane disceso dal Cielo; non è
come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo Pane vivrà in
eterno». Parola del Signore.
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Quando Gesù rivelò che il Pane disceso dal Cielo era la sua Carne e che avrebbe saziato tutti,
toccò il massimo della sua imprevedibile predicazione. Se già molti insegnamenti risultavano
ricolmi di mistero e sorprendenti, dare da mangiare la sua Carne risultò come un insulto per
i «puri» che Lo ascoltavano.
Domenica scorsa abbiamo letto che quasi tutti quelli che Lo avevano ascoltato, lasciarono la
sinagoga e rimasero gli Apostoli con il sinagogo.
Questa rivelazione di Gesù che anticipava l’istituzione dell’Eucaristia rimaneva
fortemente incomprensibile agli ebrei e andarono via, si allontanarono da Gesù. Cosa dire
invece dei cattolici di oggi di ogni grado che conoscono l’Eucaristia e non l’adorano?
Innanzitutto manca la predicazione sull’Eucaristia e per parlare di Gesù presente
sacramentalmente in Anima, Corpo, Sangue e Divinità nell’Eucaristia, è indispensabile
frequentarla, rimanendo davanti al Tabernacolo in adorante contemplazione.
I benefici che si ricevono dall’Eucaristia sono meravigliosi, è Gesù che trasmette i suoi
sentimenti, che dona continua Grazie e migliora la vita di quanti rimangono con Fede in
adorazione. Conoscendo chi è l’Eucaristia, tutte le Chiese dovrebbero rimanere aperte per molte
ore del giorno, per dare ai credenti modo di rivolgersi al Signore e trovare la pace interiore.
Gesù rimane nel Tabernacolo per aiutarci, guarirci dalle malattie e far svanire le negatività
dei diavoli. Dovremmo incontrarlo ogni giorno!
Nel Catechismo del 1992 che abbiamo come guida e nulla si può cambiare di quanto in esso
è contenuto,l’Eucaristia è indicata come fonte e culmine della vita ecclesiale. L’Eucaristia è
Gesù Cristo e la principale predicazione, il più forte richiamo dei prelati deve avere, appunto,
come centro l’Eucaristia.
Negli ultimi tempi l’Eucaristia è stata dimenticata in molte omelie e catechesi, sostituita con
temi sociali, parole poco spirituali.
Oggi l’Eucaristia viene ignorata nella predicazione e non si formano le nuove
generazioni nell’adorazione di Dio incarnato, questo svuota le Chiese e arreca molta
preoccupazione. Gesù parla di sé come del Pane che sazia e dona tutti gli aiuti necessari
alle famiglie, ai giovani sbandati, agli ammalati, a tutti.
«Tutti i Sacramenti, come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere di apostolato, sono
strettamente uniti alla Sacra Eucaristia e ad essa sono ordinati. Infatti, nella Santissima
Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra
Pasqua» (Catechismo 144).
La Santa Comunione è fin da ora un anticipo del Cielo e la garanzia di raggiungerlo.
La Comunione, essendo alimento dell’anima, aumenta la vita soprannaturale dell’uomo; al
tempo stesso e di conseguenza rende capaci di resistere a quanto in noi non è di Dio e
impedisce una vera unione con Cristo.
La gloria eterna non è riservata solo all’anima ma anche al corpo, all’uomo nella sua
interezza. Il Signore faceva riferimento a questa verità quando promise che chi mangia di Lui
vivrà per Lui e non morirà mai, e che Egli lo risusciterà nell’ultimo giorno.
Gesù è la Vita, non solo quella dell’aldilà; è anche la vita soprannaturale che la Grazia opera
nell’anima e nell’uomo tuttora in cammino.
Quando Gesù accorre a Betania per risuscitare Lazzaro, dice a Marta: «Io sono la
risurrezione e la vita; chi crede in Me anche se muore vivrà; chiunque vive e crede in Me non
morrà in eterno». Ripete in Betania l’insegnamento di Cafarnao che oggi troviamo nel Vangelo
della Messa: chi lo riceve non morrà.
Meditate sulla necessità di adorare l’Eucaristia e di entrare in intimo dialogo con Gesù, per
dirgli tutto e ricevere ineffabilmente il suo Spirito che vi trasforma. Per superare le sofferenze,
guarire da malattie dolorose e liberarvi da ogni forma di negatività. Gesù è la nostra salvezza.
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
Atto di consacrazione personale
e di riparazione al Cuore di Gesù
O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
poco e assai misero quello che io Ti offro.
Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
ritornare a Te, o Signore.
Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
perché Tu sei Onnipotente.
Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
mia vita. Amen.
Consacrazione dell’Italia
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
regni la giusta pace tra tutti.
Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
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