Domenica 22 luglio 2012 16ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- VANGELO (Mc 6,30-34)
Erano come pecore che non hanno pastore. - Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello
che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un
po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora
andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le
città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
In questa domenica non possiamo fare a meno di ricordare Santa Maria Maddalena, che è anche Maria di
Magdala e la sorella di Lazzaro e Marta. Comunque, è la grande peccatrice del Vangelo. Forse la persona più
immorale incontrata da Gesù nei tre anni di predicazione, non riguardo l’avversione al Signore come era uso tra
i suoi nemici, la donna era fin troppo libertina. Eppure, la sua famiglia era tra le più ricche della zona, non le
mancava nulla sul piano materiale. Le mancava Dio, quindi la sua era una povertà spirituale e morale notevole.
Al contrario, la povertà materiale che si sceglie volontariamente o comunque una vita dignitosa proprio per vivere il Vangelo, arricchisce di Grazie Divine e di Doni dello Spirito Santo. Il cuore deve perdere l’affetto ai beni materiali per divinizzarsi.
Le ricchezze avevano svuotata Maria Maddalena di quel poco di religioso appreso quando era giovane, la
famiglia ricca e i beni materiali le causavano una noia mortale, perché oltre Gesù niente e nessuno può dare
alle nostre anime la vera gioia interiore e la pace profonda.
Maria Maddalena non viveva nella mortificazione, era spinta naturalmente a peccare di continuo con gli uomini. E più peccava più si allontanava da Dio, diventava come una bestia affamata di peccato e di trasgressione.
Ma Maria che frequentava di più il villaggio di Magdala -e da qui il nome aggiunto Maddalena-, aveva utilizzato malamente le sue ricchezze prima ancora di scegliere la vita libertina. La trasgressione permise ai diavoli di possederla e di farle desiderare la prostituzione, la assillavano a peccare con gli uomini con impulsi interiori continui e violenti.
Maria Maddalena non fu più in grado di controllare la sua vita e si abbandonò alla corruzione.
Per comprendere meglio la condizione di Maria Maddalena, dobbiamo ricorrere al Vangelo per verificare
come avvenne il passaggio da uno stato di peccato gravissimo ad una vita santa. Innanzitutto richiamo una citazione che si trova alla fine del Vangelo di San Marco: “Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato,
Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva cacciato sette demòni” (Mc 16,9). Una donna distrutta moralmente, la sua dignità non valeva nulla prima di incontrare Gesù e convertirsi.
Ora torniamo indietro per rileggere con profonda commozione una scena che chiamarla biblica è un eufemismo. La racconta San Luca, l’episodio avviene in casa di un fariseo desideroso di diventare discepolo di Gesù.
leggiamo questa parte molto toccante:
«Uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco
una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di
olio profumato; e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di Lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi
li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
A quella vista il fariseo che l’aveva invitato pensò tra sé. “Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che Lo tocca: è una peccatrice”. Gesù allora gli disse: “Simone, ho una cosa da dirti”. Ed
egli: “Maestro, dì pure”.
“Un creditore aveva due debitori: l’uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi da
restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?”. Simone rispose: “Suppongo
quello a cui ha condonato di più”. Gli disse Gesù: “Hai giudicato bene”.
E volgendosi verso la donna, disse a Simone: “Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai
dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi
hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco”.
Poi disse alla donna: “Ti sono perdonati i tuoi peccati”.
“La tua fede ti ha salvata; và in pace!”» (Luca 7,36-50).
Questo brano ci spiega una misericordia di Gesù che chiamarla infinita è riduttivo, in queste parole di Gesù,
Egli si deve identificare con l’Amore incarnato, Colui che perdona ogni peccatore pentito. Questa è la condizione essenziale: il pentimento, proprio come fece Maria Maddalena.
Non dimentichiamo che a causa dei suoi molti peccati era stata posseduta dai diavoli ed agiva in modo opposto ai valori morali, calpestava ogni legge biblica, ridicolizzava proprio Gesù quando si parlava di Lui. Le insistenti richieste di Lazzaro e di Marta a Gesù di convertire la sorella ribelle, erano intense preghiere infuocate e Gesù non venne meno alla sua Parola.
“Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto” (Mt 7,7).
“Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena” (Gv 16,24).
Poi, voglio considerare un altro passo che cita la Maddalena proprio dopo la sua conversione e la sua rinascita a vita nuova: “C’erano con Gesù i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni” (Lc 8,2).
Non dimentichiamo neanche che dopo l’apparizione a sua Madre Santissima, Gesù apparve per primo proprio all’ex grande peccatrice, a Maria di Màgdala, perché Gesù non guarda più i peccati passati dei suoi devoti,
se confessati al Sacerdote con umiltà e sincerità, il Signore guarda il cuore nuovo, se ama Lui pienamente oppure è rimasto tiepido, appena appena attratto dalla sua Persona.
Gesù non guarda quante cose facciamo per Lui, ma con quale amore, interesse, purità e il desiderio di
vivere nel suo Cuore compiendo esclusivamente la sua volontà.
Lo abbiamo letto la settimana scorsa nella sua rivelazione a Maria Valtorta, quando Gesù preparò gli Apostoli alla missione pubblica, indicando il comportamento da mantenere: “Voi siete gli inviati del Signore. Foste
anche stati in passato dei rifiuti, degli assassini, dei ladri, dei pubblicani, ma pentiti ora e al mio servizio, meritate rispetto perché miei inviati. Dico più ancora. Dico: guai a voi se avete l’apparenza di miei inviati e
nell’interno siete abbietti e satanassati. Guai a voi! L’inferno è ancor poco per quello che meritate per il vostro
inganno”.
Quindi, le parole dette da Gesù a Maria Maddalena, valgono per tutti coloro che amano Gesù sopra ogni cosa: “Le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama
poco”.
Veniamo al Vangelo di oggi. È il periodo delle vacanze, legittime per tutti, soprattutto per quanti durante
l’anno faticano parecchio. Le vacanze intelligenti sono le più indicate, non ho mai capito quelli che dopo un anno di stanchezza mentale poi vanno a trascorrere le vacanze in posti e luoghi sovraffollati, dove c’è baldoria,
dove ci si esaurisce mentalmente a causa dello stress e spesso delle lunghe file. Questa non è una vacanza, è il
modo migliore per esaurirsi.
Invece le vacanze intelligenti devono pensare all’anima e al corpo, a nutrire l’anima con un po’ di silenzio
contemplativo nella giornata e a sollevare il corpo sia con il riposo sia con il divertimento e la gioia che si provano quando appunto ci si svaga. “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’”. Gesù
lo diceva agli Apostoli e pensava alle loro anime e ai corpi da ritemprare, e il Signore anche oggi dice a tutti voi
la stessa cosa.
Riflettete attentamente sulle sue parole: “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi
un po’”.
Non vi dice di trascorrere le vacanze in un luogo isolato, quell’invito era prettamente spirituale e riguardava
i suoi più stretti collaboratori, però voi, cari figli, sforzatevi di trovare ogni giorno del tempo per isolarvi anche
se vi trovate in luoghi chiassosi. Pensate all’anima che desidera incontrare Dio e trovare ristoro.
Le vacanze devono servire a ritemprate l’anima e il corpo.
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine
di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
https://www.gesuemaria.com/efficace-preghiera.html
“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se
partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in
comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 maggio 2012 (Mirjana)
Cari figli, con amore materno io vi prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, come
Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la sua
morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate il
suo sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del
Paradiso. Figli miei, non perdete tempo. Niente è più importante dell’unità in mio Figlio. Io vi aiuterò, perché il
Padre Celeste mi manda affinché insieme possiamo mostrare la via della Grazia e della salvezza a tutti coloro
che non Lo conoscono. Non siate duri di cuore. Confidate in me ed adorate mio Figlio. Figli miei, non potete
andare avanti senza pastori. Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere. Vi ringrazio.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 marzo 2012
Cari figli! Anche oggi con gioia desidero darvi la mia benedizione materna e invitarvi alla preghiera. Che la
preghiera diventi per voi bisogno affinché ogni giorno cresciate di più nella santità. Lavorate di più sulla
vostra conversione perché siete lontani figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 marzo 2012
Cari figli, per mezzo dell’immenso amore di Dio io vengo tra voi e vi invito con perseveranza tra le braccia
di mio Figlio. Vi prego con Cuore materno ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per
coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto. Non fate sì che essi, guardando voi e
la vostra vita, non desiderino conoscerlo. Pregate lo Spirito Santo affinché mio Figlio sia impresso in voi.
Pregate affinché possiate essere apostoli della luce di Dio in questo tempo di tenebra e di disperazione.
Questo è il tempo della vostra messa alla prova. Col Rosario in mano e l’amore nel cuore venite con me. Io vi
conduco alla Pasqua in mio Figlio. Pregate per coloro che mio Figlio ha scelto, affinché possano sempre vivere
secondo Lui ed in Lui. Vi ringrazio.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 febbraio 2012
Cari figli! In questo tempo in modo particolare vi invito: pregate col cuore. Figlioli, voi parlate tanto ma
pregate poco. Leggete, meditate la Sacra Scrittura e le parole scritte in essa siano per voi vita. Io vi esorto e vi
amo perché in Dio troviate la vostra pace e la gioia di vivere. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 20 febbraio 1985 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)
Decidete fermamente che cosa fare di particolare per questa Quaresima. Io vorrei darvi un’idea. Durante
questo tempo cercate di vincere ogni giorno un difetto evitando una delle vostre debolezze e mancanze più
frequenti, quali l’irascibilità, l’impazienza, la pigrizia, il pettegolezzo, la disubbidienza, il rifiuto delle
persone antipatiche. Se non riuscite a sopportare una persona orgogliosa, dovete voi cercare di avvicinarvi a
lei. Se volete che diventi umile, fate voi il primo passo verso di lei. Mostratele che l’umiltà vale più
dell’orgoglio. Dunque ogni giorno meditate su voi stessi e cercate nel vostro cuore ciò che c’è da cambiare, le
debolezze da superare, i vizi da eliminare. Desidero inoltre che ognuno di voi scelga un altro membro del gruppo e insieme decidiate di vivere spiritualmente uniti per tutta la Quaresima. Accordatevi su che cosa fare insieme per cercare di eliminare i vostri difetti. Dovete impegnarvi e sforzarvi al massimo. Dovete desiderare sinceramente che questa Quaresima trascorra nell’amore. Così sarete più vicini a me e al Padre celeste. Sarete più fe-
lici voi e saranno più felici anche gli uomini attorno a voi. Come Madre vi invito ad essere coscienti di tutto
quello che fate.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 26 novembre 1983 (Messaggio straordinario)
Prima della Messa bisogna pregare lo Spirito Santo. Le preghiere allo Spirito Santo devono sempre accompagnare la Messa.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 agosto 1984 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)
Prima di accostarvi al Sacramento della Confessione preparatevi consacrandovi al mio Cuore e al Cuore di
mio Figlio e invocate la Spirito Santo perché vi illumini.
RICHIESTA DI PREGHIERE