Martedì 24 gennaio 2012 3ª settimana del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
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12 Gennaio 2021
- VANGELO (Mc 3,31-35)
Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre. - Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a
chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le
tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei
fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e
i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre». Parola
del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La Parola di Dio oggi ci fa riflettere sull’aspetto principale della nostra Fede: la volontà di
Dio. Non può esserci cammino spirituale senza l’adesione a Dio, se non si condivide il suo
progetto d’amore, se non ci si lega a Lui seguendo i consigli del Vangelo.
Il legame che si deve creare con Dio scaturisce dal compiere la sua volontà.
Si diventa familiari della Santissima Trinità quando si condivide la sua volontà, ogni opera
che si compie è gradita a Dio e ogni nostra preghiera è accolta sempre. Se non fissiamo lo
sguardo sulla volontà di Dio rischiamo di rimanere ai margini del suo Amore, ed è colpa nostra,
non possiamo pretendere nulla se non accettiamo la sua volontà.
E compiere la sua volontà non è un sacrificio enorme, è un atto di amore che trasforma la
mentalità, tutto si compie seguendo i Comandamenti di Dio, vivendo e gioendo nel proprio
ambiente, condividendo fraternità e momenti aggregativi con gli altri.
Oggi il Vangelo ci dice in che modo Gesù fissa i suoi amici: “…girando lo sguardo a coloro
che gli stavano seduti attorno”. Gesù continua a guardare quanti compiono la sua volontà, non
può contare su quanti invece si oppongono alla sua volontà o la ignorano intenzionalmente.
Gesù non ne tiene conto, non si può fidare di loro. Anche noi faremmo così con chi non
condivide la nostra mentalità e lo faremmo con avventatezza o agitazione.
Il Vangelo ci indica un altro aspetto non più osservato in moltissime Chiese, quelle Chiese
che hanno spostato il Tabernacolo lateralmente. Alcune espressioni di San Marco indicano
Gesù al centro di tutto: “Attorno a lui era seduta una folla…”; “Girando lo sguardo su quelli
che erano seduti attorno a lui…”.
Avere tolto Gesù dal centro di una Chiesa è un gesto privo di amore e di interesse per la sua
Persona. Chi può sostituire la Persona di Gesù? Non si può spiegare se non con risposte
negative l’iniziativa di mettere il Tabernacolo fuori dal centro di una Chiesa, quindi spostato,
escluso dal centro, messo ai margini. Non ci sono spiegazioni valide, non c’è nulla che possa
dare una spiegazione convincente. Posso capire le grandi Cattedrali che presentano una
notevole distanza tra l’altare e i banchi, così si crea una cappella adeguata, cioè grande, con
molti banchi per un grande culto all’Eucaristia.
Il Vangelo ci indica che Gesù è al centro di tutto, e la folla rimane seduta in atteggiamento di
ascolto. “Era seduta una folla…” che Lo ascoltava e meditava i suoi insegnamenti. Questa
posizione di stare seduti è quella che crea la parentela con Gesù, perché poi si passa a vivere la
sua volontà e Gesù considera suoi familiari quanti compiono i suoi voleri.
Senza la volontà di Gesù che conosciamo nel Vangelo non c’è cammino spirituale.
Ho notato con molta gioia che la volontà di moltissimi genitori sulla possibilità di una
vocazione in famiglia, è vissuta con grande gioia. Mi hanno scritto centinaia di genitori che
rispondevano alla domanda sulla clausura: Se vostra figlia o vostro figlio volessero seguire
una vocazione religiosa come reagireste?
Non riesco a trascrivere tutti i messaggi, richiederebbe molto tempo e lunghissimi scritti, ne
riporto diversi, ma tutti i messaggi sono belli e li ho accolti con gioia per la disponibilità di
questi genitori. Ha scritto anche Suor Giovanna, domenicana del monastero di Pratovecchio,
che si rallegrava per l’articolo scritto molto bene.
«Per rispondere alla domanda: Premessa: Ho 54 anni una figlia di 6,5 ed uno di 2,5. Mia
moglie é Protestante Evangelica battista e laureata in Teologia Battista alla Facoltà Battista di
Bucharest. Sarei l’uomo più felice della terra. Solo dal punto di vista umano mi accerterei che
non vadano a finire psicologicamente sottomessi a dei superiori di stampo “68ttino”, e che un
sano discernimento spirituale venga effettuato da un direttore spirituale serio e di sane
tradizioni Cattoliche. So che avrei un grande problema con mia moglie, di fatti una eventuale
vocazione religiosa dei figli é argomento tabù, senza contare -per lei- l’inconcepibilità dell’idea
del celibato. Accompagnerei io stesso in seminario o convento i miei figli con tanta
commozione, una volta che mi fossi accertato della veridicità della loro vocazione e decisione.
Saluti EMR».
“Guardi Padre, io onestamente non sarei felice di avere una figlia in clausura, ma sarei
felicissimo, perché credo che tutto ciò che ci accade non è casuale. Vede Padre io non le dico
questo per apparire come un secchione che si vuole far notare dalla maestra, ma le posso
assicurare che ancor prima di avere figli li ho già consacrati a Gesù e alla Madonna e ho chiesto
la Grazia di poterli vedere un giorno felici delle loro scelte se queste scelte significasse dedicare
la vita a Dio. Attenzione Padre, non è che se diventassero ingegneri o calciatori gliene farei una
colpa, ma era solo per farle capire che in un mondo così alla deriva, amare Dio e vedere
qualcuno che ha questa incredibile forza e abbandonarsi totalmente a Nostro Signore è
inequivocabilmente una Grazia. Un abbraccio e continui così, io nel mio piccolo diffondo i suoi
commenti tramite facebook. Christian Ferrante”.
“Che meraviglia caro P. Scozzaro, avere un figlio Sacerdote… quale onore per i genitori e
certamente per il giovane… ma quale onore sapere che il Signore ha scelto tuo figlio/a per darle
un incarico Speciale nella Chiesa… Solo l’Amore di Dio può inventare un Amore e un onore
simile… e che si può fare, se non esserne onorati pur non essendone degni e dare anche la vita,
purché quel figlio/a siano messi dignitosamente in condizione di assumersi tale tremenda
responsabilità e altrettanto eccezionale onore che Dio gli dà? Un carissimo saluto a Lei che mi
ha dato tanto nel nostro primo incontro e al quale spero ne seguano altri… non dimenticando
che Lei è oberato da una marea di impegni. Un saluto carissimo… Calogero Magistro”.
“Caro Padre Giulio, il mio saluto! Ho appena letto a proposito della vocazione di un figlio e
della reazione dei genitori. E’ vero, spesso accade che proprio noi cattolici reagiamo a una
notizia del genere in modo eccessivo, non di rado violento. Ma siamo uomini e donne, coppie
che sognano un pezzettino di immortalità attraverso la trasmissione della vita da parte dei
propri figli, senza renderci conto che è anche attraverso un figlio o una figlia donato a Dio che
si acquista la vita eterna. Abbiamo bisogno di tempo, più che gli altri, perchè se un miracolo del
genere avviene in una famiglia dove Cristo si conosce poco o niente, si tende a consideralo un
segno rivolto a tutti. E’ la presunzione di sentirci già perfetti, arrivati, proprio in quanto cattolici
a farci reagire così. Ma in ogni caso si tratta di un dono immenso per dei genitori, che ci
accomuna con la Santa Famiglia di Nazareth, che ha avuto il Figlio che ha fatto lo stesso
annuncio, forse mentre lavorava il legno col suo papà terreno. E allora, preghiamo, affinchè i
nostri figli che sentono la chiamata, non debbano temere la nostra reazione, accompagniamoli
tenendoli per mano e siamo pronti a lasciarla quella mano, quando dovranno porgerla a chi ha
bisogno d’aiuto. Grazie, Padre, per questi spunti di riflessione che ci offre. Sia lodato Gesù
Cristo. Livia Stampacchia”.
“Se mio figlio e mia figlia decidessero di seguire una vocazione religiosa, sia io che mio
marito non avremmo mai giorni di vita a sufficienza per ringraziare Dio a piene mani per il
dono grandissimo che ci farebbe. Grazie, meraviglioso padre, per tutto quello che ci scrive e per
come ci coinvolge. Dio La benedica sempre. Con affetto sincero, i suoi figli in Gesù, Andreas e
Patrizia”.
“Io ho due figli una femmina e un maschio che per ora sono molto lontani da Gesù: io ho
incominciato una nuova vita ri-accostandomi a Gesù dopo la morte prematura di mio marito
(incidente). Non so come potrei reagire, ma sono sicura che ringrazierei il Signore della sua
misericordia! Nadia Brussa”.
“Carissimo Padre Giulio Maria ho due figli, Antonio e Sebastiano, se uno dei due o
addirittura tutti e due -quale Grazia-, mi dicessero di entrare in seminario io sarei la donna più
felice di questo mondo, glielo manifesto spesso questo mio desiderio, ma solo Dio potrà fare il
miracolo dentro il loro cuore. Comunque cari genitori immagino che per la maggior parte di voi
sarebbe uno shock, ma se questa è la loro libera scelta bisogna accettarla serenamente, noi
siamo del Signore e se anche scegliessero un mestiere che a noi non piacesse, dobbiamo
accettare serenamente la loro felicità, perchè solo così sarebbero degli uomini e delle donne
realizzate. Noi dobbiamo comprendere che solamente quando l’uomo è amato si sente realizzato
perciò noi genitori che siamo i genitori che Dio ha scelto per loro abbiamo il compito di amarli
e di guidarli verso la felicità in un cammino di fede e conoscenza di Gesù e dopo Lui li guiderà
per la loro strada. Cari genitori pregate sempre per i figli che il Signore ci ha donato e amateli
sempre, anche se deluderanno le vostre aspettative, tutti siamo amati da Dio e Lui sa ciò di cui
abbiamo bisogno e la preghiera, in particolare il Rosario, ci aiuterà ad accettare qualsiasi cosa
nel bene e nel male. Vi abbraccio cari genitori, preghiamo, preghiamo, preghiamo…..gli uni per
gli altri. Nunzia Chinnici”.
“Caro Padre Giulio, ho appena letto le sue newsletter, come ogni sera. Non le sto più
spedendo mail dato che ne riceve già troppe e so, comunque, che prega anche per me. Ora,
invece, ci fa una domanda precisa e quindi mi sento di rispondere perchè l’argomento mi
interessa da vicino. Infatti ho due bambine di quasi 6 e quasi 4 anni e, come le ho già scritto in
precedenza, dal 1998 la Madonna mi ha chiamato a una conversione insieme all’allora mia
fidanzata Barbara, ora mia moglie e madre delle nostre splendide figlie. Non ci crederà, ma se
oggi mi si profetizzasse l’entrata in clausura delle mie figlie, sarei così contento che non so cosa
farei per ringraziare il Signore e la Madonna. Non è facile da spiegare questo mio
desiderio, non lo comprende a volte neanche Barbara che mi dice che il loro futuro lo sceglierà
il Signore, visto che in effetti noi genitori preghiamo per loro ogni giorno. Ma io prego proprio
per questa che ritengo sia una Grazia grande e non una disgrazia come molti, anche cattolici, lo
ritengono. Durante gli anni di cammino fatti nel Movimento Giovanile Mariano a Cagliari,
guidato da Padre Giovanni Puggioni, in Cielo dal 2009, ho sentito tante testimonianze di
giovani, sopratutto ragazze e studentesse o professioniste di successo, ma anche ragazzi, che
avevano deciso di entrare al Carmelo e nei loro volti si vedeva una gioia e una pace
incomprensibili e introvabili nei volti della gente comune. E i racconti delle loro esperienze in
famiglia sono tutte simili a quelle che ha pubblicato lei, sopratutto qui in Sardegna dove si spera
che il proprio figlio/a faccia un carrierone nella pubblica amministrazione o altro. Non entro
nello specifico dei vari casi o dei miei amici che hanno fatto quella scelta, ma le assicuro
che riterrei una tale chiamata per le mie figlie non solo una grande Grazia ma un grande onore
per me e la mia famiglia. Non dico altro, so che lei ha già capito cosa intendo dire.
Uniti nelle preghiera, Alessandro”.
“Io ho 41 anni e 3 figli di 21, 20 e 12 anni e sinceramente nelle mie preghiere c’è anche
quella di poter vedere un giorno un figlio consacrato, magari come frate cappuccino dal
momento che sono una devota di San Pio da Pietrelcina. Penso che sia una emozione ed una
gioia immensa quella di sapere che un figlio venga scelto direttamente da Dio per una Sua
missione specialissima! I figli sono un dono eterno che Dio ci ha fatto e ritengo che il nostro
impegno di genitori deve essere proprio quello di crescerli nella Fede affinchè possano formare
un giorno una famiglia santa o consacrarsi a Dio e riabbracciarli poi un giorno in Paradiso come
una stupenda famiglia che loderà Dio in eterno per le meraviglie che ci ha dato! Prego sempre
affinchè il Signore ci doni sempre più numerose vocazioni religiose e sempre più famiglie
consacrate che siano vere testimonianze della gioia che si prova quando si incontra il Signore.
Pace e bene e la ringrazio tanto per il suo grande impegno nel costruire le newsletter e
soprattutto nelle stupende meditazioni che fà sul Vangelo del giorno! Pace e bene, Susanna
Ligios”.
“Buonasera Padre Giulio, sono una mamma di 55 anni con due figlie di 34 e 30 anni e tre
nipotini di 11, 9 e 3 anni. Ricevo le sue mail da poco tempo ma sono già per me fonte di gioia,
serenità e pace ogni giorno. Ho avuto il dono di incontrare il Signore circa sette anni fa e da
allora la nostra vita insieme a mio marito è cambiata. Lei sa cosa vuol dire: nel nostro
quotidiano siamo spesso derisi e presi in giro per questo, in un contesto dove Dio è ignorato o
inesistente. Ho fatto questa premessa per dirle cosa penso della scelta di un figlio di seguire una
vocazione. Le dico solamente che prego con molta Fede di nascosto senza parlarne con
nessuno, affichè uno dei miei nipotini riceva da Dio la sua chiamata a seguirlo per servirlo su
questa terra. Sarei una mamma o nonna che non potrebbe desiderare più nulla. Queste sono
Grazie. Io penso da genitore che dopo aver verificato che realmente si tratta di una chiamata
bisogna solo lodare Dio per aver visitato la propria casa. Certo questo dipende da quanto siamo
vicini al Signore se seguiamo un cammino di Fede, altrimenti capisco le dure reazioni di alcuni
genitori. Grazie di tutto Padre Giulio, preghi per la mia secondogenita Flavia, che ha tanto
bisogno di salute e liberazione. Io la ricordo sempre nel Rosario delle 16,00. Che Dio la
benedica e la protegga. Rosa Giordano”.
Fino a qualche anno fa (3 precisamente), prima della mia folgorante conversione a
Medjugorje, sarei impazzita al pensiero che il mio unico e bellissimo figlio, cresciuto come un
principe, potesse rinunciare ad una famiglia per abbracciare la vita religiosa. Ora accetterei con
gioia questa decisione, consapevole del fatto che non c’e’ nulla di più bello che dedicare la
propria vita al Signore. Mariella Leoni”.
«Caro Padre Giulio, se mia figlia un giorno diventasse consacrata al Signore, sarebbe
meraviglioso. Ho solo lei, ma se Gesù la chiamasse e lei rispondesse si, sarei la madre onorata
di essere “suocera di Gesù”. Dio la benedica per tutto quello che fa. Con affetto, Marija
Zivkovic Caronti».
“Bongiorno Padre, io sarei felicissima se i miei figli avessero la vocazione. Ho tanti amici
che sono stati ordinati Sacerdoti e due amiche in clausura: Suor Carla, clarissa a Urbino, e Suor
Maria Margherita, nel convento delle Domenicane a Prato Vecchio. Anch’io, come molti, non
condividevo la scelta di entrare in convento. La ritenevo inutile visto che c’è così tanto da fare
nelle missioni del terzo mondo. La trovavo da vigliacchi, un voler fuggire dal mondo… finchè
non ho conosciuto Suor Carla e le sue consorelle. Fantastiche, con la luce negli occhi,
splendenti come il sole, felici… eppure chiuse! Ho capito tanto di loro, ho capito che sono
necessarie, necessarie per noi che preghiamo poco o non preghiamo affatto. Dio benedica tutti
voi consacrati! Certo, alcune volte, si sentono dire cose raccapriccianti sui consacrati, ti
verrebbe voglia di crocifiggerli! Ma per qualcuno che sbaglia ce ne sono poi tanti che ti fanno
ricredere e ti inducono ad avere sempre più Fede. Anch’io, le dirò, ho pensato tanto ad entrare
in convento in questi ultimi mesi, ma la mia scelta sarebbe di opportunità in questo momento,
data la mia sofferenza in famiglia. Chissà… Preghi per me, padre, e la mia famiglia. Dio la
benedica! Con affetto. Maria Rosa, Reggio Calabria”.
“Penso che sarebbe la cosa più bella del mondo, mio figlio che si da e ama totalmente Gesù
ed il mondo intero, chi è in grado di fare ciò? Solo colui che sente la chiamata di Cristo, quindi
ora il mio bimbo ha quasi 5 anni, ma sono sicura che ne sarei fiera. La ringrazio Padre per le
sue email, mi sono molto di conforto e di giuda in questo mondo così tentatore! Un abbraccio.
Valentina Prisco da Venezia”.
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL
SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO
QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Oggi inizierò a impegnarmi per conoscere meglio me stesso, per comprendere quali virtù e
difetti predominano in me, al fine di intraprendere un sano cammino di crescita spirituale.
Pensiero
Quando un figlio abbandona i genitori per obbedire alla vocazione, Gesù Cristo prende il suo
posto nella famiglia. (San Giovanni Bosco)
Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere
Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera
efficace, già utilizzata da decine di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di
guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e
ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna.
Potete stamparla dal mio sito:
https://www.gesuemaria.com/efficace-preghiera.html
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 gennaio 2012 (Mirjana)
Cari figli, mentre con materna preoccupazione guardo nei vostri cuori, vedo in essi dolore e
sofferenza; vedo un passato ferito e una ricerca continua; vedo i miei figli che desiderano essere
felici, ma non sanno come. Apritevi al Padre. Questa è la via alla felicità, la via per la quale io
desidero guidarvi. Dio Padre non lascia mai soli i suoi figli e soprattutto non nel dolore e nella
disperazione. Quando lo comprenderete ed accetterete sarete felici. La vostra ricerca si
concluderà. Amerete e non avrete timore. La vostra vita sarà la speranza e la verità che è mio
Figlio. Vi ringrazio. Vi prego: pregate per coloro che mio Figlio ha scelto. Non dovete
giudicare, perché tutti saranno giudicati.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 novembre 2011 (Mirjana)
Cari figli, il Padre non vi ha lasciato a voi stessi. Il suo amore è immenso, l’amore che mi
conduce a voi per aiutarvi a conoscerlo, affinché tutti, per mezzo di mio Figlio, possiate
chiamarlo “Padre” con tutto il cuore e affinché possiate essere un popolo nella famiglia di Dio.
Ma, figli miei, non dimenticate che non siete in questo mondo solo per voi stessi e che Io non vi
chiamo qui solo per voi. Coloro che seguono mio Figlio pensano al fratello in Cristo come a
loro stessi e non conoscono l’egoismo. Perciò Io desidero che voi siate la luce di mio Figlio,
che voi illuminiate la via a tutti coloro che non hanno conosciuto il Padre -a tutti coloro che
vagano nella tenebra del peccato, della disperazione, del dolore e della solitudine- e che
mostriate loro con la vostra vita l’amore di Dio. Io sono con voi! Se aprite i vostri cuori vi
guiderò. Vi invito di nuovo: pregate per i vostri pastori! Vi ringrazio.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 ottobre 2011
Cari figli, vi guardo e nei vostri cuori non vedo la gioia. Oggi io desidero darvi la gioia del
Risorto perché Lui vi guidi e vi abbracci con il suo amore e con la sua tenerezza. Vi amo e
prego incessantemente per la vostra conversione davanti al mio Figlio Gesù. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 ottobre 2011 (Mirjana)
Cari figli, anche oggi il mio Cuore materno vi invita alla preghiera, ad un vostro rapporto
personale con Dio Padre, alla gioia della preghiera in Lui. Dio Padre non vi è lontano e non vi è
sconosciuto. Egli vi si è mostrato per mezzo di mio Figlio e vi ha donato la vita, che è mio
Figlio. Perciò, figli miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre.
Pregate! Non cercate di avere famiglie e società senza di Lui. Pregate!
Pregate affinché la bontà che viene solo da mio Figlio, che è la vera bontà, inondi i vostri
cuori. Solo cuori pieni di bontà possono comprendere ed accogliere Dio Padre. Io continuerò a
guidarvi. In modo particolare vi prego di non giudicare i vostri pastori. Figli miei, dimenticate
forse che Dio Padre li ha chiamati? Pregate! Vi ringrazio.
(Apparizione straordinaria a Ivan – 24 giugno 2011 alle ore 23 sul Podbrdo a
Medjugorje)
Cari figli, anche oggi mi rallegro con voi, anche oggi nella gioia vi invito: accogliete i miei
messaggi e vivete i miei messaggi. Che i miei messaggi diventino vita! Incastonateli nelle
vostre vite, che questo sia il nutrimento nel vostro cammino di vita. Sappiate, cari figli, che
sono con voi quando attraversate i momenti più difficili, che vi incoraggio e consolo, che
intercedo presso mio Figlio per tutti voi. Perciò, cari figli, perseverate nella preghiera e non
temete! Seguitemi senza paura. Grazie, cari figli, anche oggi per avermi nuovamente accolto e
aver accolto i miei messaggi e perché vivrete i miei messaggi.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 giugno 2011
Cari figli, ringraziate con me l’Altissimo per la mia presenza con voi. Gioioso è il mio cuore
guardando l’amore e la gioia che avete nel vivere i miei messaggi. In molti avete risposto ma
aspetto e cerco tutti i cuori addormentati affinché si sveglino dal sonno dell’incredulità.
Avvicinatevi ancora di più, figlioli, al mio Cuore Immacolato perché possa guidarvi tutti verso
l’eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 20 febbraio 1985 (Messaggio dato al gruppo
di preghiera)
Decidete fermamente che cosa fare di particolare per questa Quaresima. Io vorrei darvi
un’idea. Durante questo tempo cercate di vincere ogni giorno un difetto evitando una delle
vostre debolezze e mancanze più frequenti, quali l’irascibilità, l’impazienza, la pigrizia, il
pettegolezzo, la disubbidienza, il rifiuto delle persone antipatiche. Se non riuscite a
sopportare una persona orgogliosa, dovete voi cercare di avvicinarvi a lei. Se volete che diventi
umile, fate voi il primo passo verso di lei. Mostratele che l’umiltà vale più dell’orgoglio.
Dunque ogni giorno meditate su voi stessi e cercate nel vostro cuore ciò che c’è da cambiare, le
debolezze da superare, i vizi da eliminare. Desidero inoltre che ognuno di voi scelga un altro
membro del gruppo e insieme decidiate di vivere spiritualmente uniti per tutta la Quaresima.
Accordatevi su che cosa fare insieme per cercare di eliminare i vostri difetti. Dovete impegnarvi
e sforzarvi al massimo. Dovete desiderare sinceramente che questa Quaresima trascorra
nell’amore. Così sarete più vicini a me e al Padre celeste. Sarete più felici voi e saranno più
felici anche gli uomini attorno a voi. Come Madre vi invito ad essere coscienti di tutto quello
che fate.
“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione
di preghiera, già siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare
in comunione di amore nelle stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le
intenzioni della Madonna. Ognuno decide se partecipare alle due Corone oppure a una delle
due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in comunione con Gesù, la Madonna
e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere
con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.
RICHIESTA DI PREGHIERE