Martedì 3 luglio 2012 13ª Settimana del Tempo Ordinario
- VANGELO (Gv 20,24-29)
Mio Signore e mio Dio! - Dal Vangelo secondo Giovanni
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non
metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i
discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e
disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».
Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Dopo la finale di calcio e la sconfitta dell’Italia, la maggior parte degli italiani ha pensato di avere perduto il
paradiso (minuscolo), lo scoraggiamento e le imprecazioni li hanno pure sconfitti. Quella sera di domenica ho
avuto modo di leggere qualcosa di interessante e di vedere alcune persone. Avrei potuto seguire questa partita,
ma seguire per divertirsi non deve portare ad impazzire o divinizzare i giocatori.
Le ultime partite dell’Italia hanno mostrato più del passato che il tifo divertente si è trasformato in fanatismo, è una passione che prende tutta la persona e la anestetizza o tramortisce. Avviene anche nello spettacolo
per i cantanti e gli attori, tutti sono diventati più importanti di Gesù. Posso capire questo sbandamento da parte
dei non credenti, ma la mia riflessione è rivolta ai credenti, quelli che sostengono di essere cristiani.
È l’eccesso che rovina tutto, la divinizzazione di qualsiasi personaggio del calcio e dello spettacolo diventa
idolatria e il sacro viene bruciato. Milioni di credenti non riescono più a scindere lo spettacolo, il divertimento
sportivo dalla passione totale verso gli idoli e questi credenti si trasformano anch’essi in adoratori di ciò che satana gradisce molto.
Riflettete che i calciatori, i cantanti, attori e altri personaggi famosi, sono persone come voi, con gli
stessi identici vizi e virtù (poche), con paure e ossessioni, con desideri e speranze (sbagliate). Sono solamente bravi nel compiere qualcosa, tutto qui, è solo questo il personaggio famoso, nient’altro. Non può
meritare adorazione né considerarlo come il senso della vita. Conoscete quanti scandali commettono,
quante droghe assumono e alcool in quantità che trangugiano perché sono vuoti dentro, non hanno mai
conosciuto la vera felicità che può dare solamente Gesù Cristo. I loro cattivi esempi sono però seguiti da
miliardi di persone. E satana crea di continuo nuovi idoli, li conquista perché essi vendono l’anima per
qualche anno di popolarità e ricchezza.
Lo sport può essere un momento di rilassamento e di divertimento, invece diventa una divinità quando il vero Dio viene escluso, e si dedica ogni energia, ogni interesse, ogni disponibilità per difendere la propria squadra
e i calciatori. Il termometro della perdita del sacro in moltissimi credenti è la divinizzazione di uomini che spesso si comportano non da uomini.
Nella società manca l’onestà, questo lo sappiamo, ma nello sport la lealtà è il principio su cui si fonda il
gioco, ma proprio la lealtà non è più presente. Lo vediamo dalle partite che si vendono i calciatori, le scommesse illegali che fanno i calciatori, il ricorso alla magia occulta. Se delle prime cose ne siamo tutti a conoscenza, poco si conosce della magia utilizzata quasi da tutti figuriamoci da certi calciatori e presidenti di società
senza moralità.
Non entro nei particolari perché dovrei anche scrivere altro di quanto avviene nel calcio e qualcosa in passato vi ho accennato, ma nella nazionale italiana ci sono diversi che frequentano la magia occulta, uno in particolare è amico intimo di un mago potente.
È gratificante sapere che la nazionale vince per mezzo di pratiche magiche? Non c’è alcun piacere, ma non
sono solamente quelli dell’Italia a ricorrere alla magia occulta, magari saranno pure quelli meno coinvolti perché la magia occulta oggi è diventata la vera divinità dei pagani, nel mondo si ricorre all’intervento dei diavoli
con una facilità disarmante. Anche per i cristiani però avviene questo.
Non entro nei particolari almeno per il momento, non è una questione di Fede, è un comportamento sbagliato
che evidenzio a voce sostenuta ma non serve a nulla entrare nei dettagli. Lo stesso discorso si applica quando si
discute di qualche argomento, se l’interlocutore non è pronto ad accettare gli errori dei suoi idoli o politici o teologi, non ci potrà mai essere vero dialogo. Non si tratta di avere ragione, ma il bianco si deve chiamare bianco
e il nero è sempre nero. È impossibile dialogare con quanti negano anche l’evidenza e chiamano bianco il neo.
Il dialogo impone un confronto aperto, leale, schietto. Non è però possibile dialogare con chi non vuole riconoscere o non riesce a riconoscere gli errori, per esempio, di Lutero o di un dittatore sanguinario. Ho sempre
considerato interessante un confronto aperto a molte persone, come la discussione di un argomento importante e
in cui ognuno porta un contributo di spessore e non opinioni fondati sull’istinto.
Discutere di teologia in modo semplice e chiaro è un’esperienza che arricchisce tutti i presenti, non solo per
quanto si riceve a livello di conoscenze, anche per la correzione di posizioni sbagliate. Trovo invece deprimente
discutere con chi pur sapendo i suoi errori o gli errori dei suoi idoli, rimane nella posizione iniziale e blocca una
discussione.
Sono corrette quelle persone che rivedono le loro posizioni su argomenti di Fede e di problematiche sociali
che inizialmente valutavano diversamente e in opposizione alla Fede cattolica. Perché in un confronto non c’è
un vincitore, è il raggiungimento della verità teologica, storica, politica, sociale, ad aiutare tutti i presenti e a
renderli migliori. Il confronto aperto su tematiche religiose e sociali, anche politiche se servono a migliorarci,
favoriscono la formazione spirituale. Nel dibattito si possono riconoscere le posizioni in contrasto con il Cristianesimo e cambiarle.
Inserisco qui una breve parte del messaggio dato ieri a Medjugorje, lo trovate intero più sotto: “Figli miei, di
nuovo vi prego maternamente di fermarvi un momento e di riflettere su voi stessi e sulla transitorietà di
questa vostra vita terrena. Voi cosa desiderate, per quale strada volete andare?”.
Nella Grecia antica si indicava la piazza principale della polis, con il nome di agorà, che significa raccogliere, radunare. I primi agorai si fanno risalire ancora più anticamente a Creta, ed erano strettamente associati a
santuari religiosi e ad attività di intrattenimento, quali feste, giochi e teatro.
L’agorà per noi è un momento di confronto religioso per migliorarci e fraternizzare in un clima spirituale.
Sopra ho scritto che discutere di argomenti religiosi con persone che portano i paraocchi è assolutamente deprimente, mi riferisco soprattutto ai teologi e giornalisti cattolici invaghiti e depressi, essi riescono a sostenere il contrario dell’evidenza con disinvoltura o di nascondere ciò che pubblicamente è riconosciuto come errore
quanto commesso dai loro miti, quelli che loro stimano come superiori agli altri.
Non voglio approfondire l’argomento perché poche righe non sono sufficienti, lo faremo quando qui dove
vivo avremo la struttura per organizzare questi incontri. Adesso considero non determinante per voi
l’approfondimento di qualche articolo che suscita perplessità, invece nell’agorà è possibile discutere e riflettere
insieme, parlare con maggiore chiarezza e confutando le tesi degli altri.
Una discussione è bella e onesta quando si ammettono le evidenze e non si insabbiano o giustificano in modo immaturo. Chi riconosce che il personaggio che segue commette errori è sicuramente intelligente, e rimane
libero di continuare ad ammirarlo e di leggere i suoi scritti.
Qui mi riferisco a un giornalista cattolico che segue un teologo ambiguo, lo difende anche quando è
indifendibile.
Oggi è la festa di San Tommaso, incredulo nel respingere le testimonianze degli altri Apostoli e offuscato al
punto da rifiutare le profezie di Gesù sulla sua Resurrezione. Questo comportamento offuscato viene copiato da
personaggi che dovrebbero illuminare il mondo anche dalle loro posizioni privilegiate. Oggi mi preoccupano
di più certi politici e giornalisti cattolici che gli atei dichiarati.
Se a loro apparisse Gesù Cristo, seguirebbero sempre il loro sommo egoismo e i propri interessi. Altro che
cattolici.
CONTINUIAMO LE INTENSE PREGHIERE ALLA MADONNA CON LA RECITA GIORNALIERA DEL SANTO ROSARIO PER ME, PER VINCERE L’ATTACCO PORTATO DA SATANA, SCIOGLIENDO QUESTO NODO OPPRESSIVO. CHI
MI VUOLE BENE, PREGHI MOLTO PER ME.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
Proposito
Non avanzerò più la scusa degli affetti familiari per mancare alla Messa domenicale e all’impegno quotidiano della preghiera.
Pensiero
Lotta contro quella fiacchezza che ti fa pigro e rilassato nella vita spirituale. Bada che può essere il principio
della tiepidezza…, e come dice la Scrittura, i tiepidi Dio li vomiterà. (San J. Escrivà)
Per superare le prove dolorose, non soccombere dinanzi gli attacchi dei nemici e ricevere Grazie particolari, anche miracoli impossibili, vi consiglio di recitare ogni giorno la preghiera efficace, già utilizzata da decine
di migliaia di fedeli. Sono migliaia le testimonianze di guarigioni e di liberazioni da attacchi malefici, moltissimi hanno superato prove difficili e ottenuto Grazie. Recitatela ogni giorno, è un potentissimo atto di Consacrazione alla Madonna. Potete stamparla dal mio sito:
https://www.gesuemaria.com/efficace-preghiera.html
“Continuiamo a recitare ogni giorno il Santo Rosario alle ore 16 e alle ore 21 in comunione di preghiera, già
siamo moltissimi a partecipare a questa cordata spirituale. Possiamo pregare in comunione di amore nelle
stesse ore, recitando il Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madonna. Ognuno decide se
partecipare alle due Corone oppure a una delle due. L’importante è recitare almeno una Corona al giorno in
comunione con Gesù, la Madonna e tra noi. Vi assicuro che le benedizioni saranno abbondanti e chi cerca Grazie le potrà ottenere con maggiore facilità, perché pregando insieme, la preghiera diventa potente”.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 luglio 2012
Figli miei, di nuovo vi prego maternamente di fermarvi un momento e di riflettere su voi stessi e sulla
transitorietà di questa vostra vita terrena. Poi riflettete sull’eternità e sulla beatitudine eterna. Voi cosa
desiderate, per quale strada volete andare? L’amore del Padre mi manda affinché sia per voi mediatrice,
affinché con materno amore vi mostri la via che conduce alla purezza dell’anima, di un’anima non appesantita
dal peccato, di un’anima che conoscerà l’eternità. Prego che la luce dell’amore di mio Figlio vi illumini, che
vinciate le debolezze e usciate dalla miseria. Voi siete miei figli e io vi voglio tutti sulla via della salvezza.
Perciò, figli miei, radunatevi intorno a me, affinché possa farvi conoscere l’amore di mio Figlio ed aprire così la
porta della beatitudine eterna. Pregate come me per i vostri pastori. Di nuovo vi ammonisco: non giudicateli,
perché mio Figlio li ha scelti. Vi ringrazio.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 maggio 2012
Cari figli! Anche oggi vi invito alla conversione e alla santità. Dio desidera darvi la gioia e la pace attraverso
la preghiera ma voi, figlioli, siete ancora lontano, attaccati alla terra e alle cose della terra. Perciò vi invito
di nuovo: aprite il vostro cuore e il vostro sguardo verso Dio e le cose di Dio e la gioia e la pace regneranno nel
vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 maggio 2012 (Mirjana)
Cari figli, con amore materno io vi prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, come
Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la sua
morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate il
suo sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del
Paradiso. Figli miei, non perdete tempo. Niente è più importante dell’unità in mio Figlio. Io vi aiuterò, perché il
Padre Celeste mi manda affinché insieme possiamo mostrare la via della Grazia e della salvezza a tutti coloro
che non Lo conoscono. Non siate duri di cuore. Confidate in me ed adorate mio Figlio. Figli miei, non potete
andare avanti senza pastori. Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere. Vi ringrazio.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 marzo 2012
Cari figli! Anche oggi con gioia desidero darvi la mia benedizione materna e invitarvi alla preghiera. Che la
preghiera diventi per voi bisogno affinché ogni giorno cresciate di più nella santità. Lavorate di più sulla
vostra conversione perché siete lontani figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 2 marzo 2012
Cari figli, per mezzo dell’immenso amore di Dio io vengo tra voi e vi invito con perseveranza tra le braccia
di mio Figlio. Vi prego con Cuore materno ma vi ammonisco anche, figli miei, affinché la sollecitudine per
coloro che non hanno conosciuto mio Figlio sia per voi al primo posto. Non fate sì che essi, guardando voi e
la vostra vita, non desiderino conoscerlo. Pregate lo Spirito Santo affinché mio Figlio sia impresso in voi.
Pregate affinché possiate essere apostoli della luce di Dio in questo tempo di tenebra e di disperazione.
Questo è il tempo della vostra messa alla prova. Col Rosario in mano e l’amore nel cuore venite con me. Io vi
conduco alla Pasqua in mio Figlio. Pregate per coloro che mio Figlio ha scelto, affinché possano sempre vivere
secondo Lui ed in Lui. Vi ringrazio.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 25 febbraio 2012
Cari figli! In questo tempo in modo particolare vi invito: pregate col cuore. Figlioli, voi parlate tanto ma
pregate poco. Leggete, meditate la Sacra Scrittura e le parole scritte in essa siano per voi vita. Io vi esorto e vi
amo perché in Dio troviate la vostra pace e la gioia di vivere. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio della Madonna a Medjugorje del 20 febbraio 1985 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)
Decidete fermamente che cosa fare di particolare per questa Quaresima. Io vorrei darvi un’idea. Durante
questo tempo cercate di vincere ogni giorno un difetto evitando una delle vostre debolezze e mancanze più
frequenti, quali l’irascibilità, l’impazienza, la pigrizia, il pettegolezzo, la disubbidienza, il rifiuto delle
persone antipatiche. Se non riuscite a sopportare una persona orgogliosa, dovete voi cercare di avvicinarvi a
lei. Se volete che diventi umile, fate voi il primo passo verso di lei. Mostratele che l’umiltà vale più
dell’orgoglio. Dunque ogni giorno meditate su voi stessi e cercate nel vostro cuore ciò che c’è da cambiare, le
debolezze da superare, i vizi da eliminare. Desidero inoltre che ognuno di voi scelga un altro membro del gruppo e insieme decidiate di vivere spiritualmente uniti per tutta la Quaresima. Accordatevi su che cosa fare insieme per cercare di eliminare i vostri difetti. Dovete impegnarvi e sforzarvi al massimo. Dovete desiderare sinceramente che questa Quaresima trascorra nell’amore. Così sarete più vicini a me e al Padre celeste. Sarete più felici voi e saranno più felici anche gli uomini attorno a voi. Come Madre vi invito ad essere coscienti di tutto
quello che fate.
RICHIESTA DI PREGHIERE