Sabato 11 ottobre 2014 27ª Settimana del Tempo Ordinario
di
gesuemaria
·
13 Gennaio 2021
- VANGELO (Lc 11,27-28)
Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio. - Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha
portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la
osservano!». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ogni persona che agisce con spirito umano è portata a difendere i propri familiari, indipendentemente dai
fatti e dalla verità. Si giustifica a prescindere ogni errore o reato per non dover ammettere quanto viene contestato. Non è un comportamento onesto e non si agisce con retta intenzione. La verità deve sempre rispettarsi,
anche se non sempre si è obbligati a parlare e si può restare in silenzio dinanzi a situazioni delicate.
Il silenzio non deve però implicare la difesa di chi non è difendibile, quindi con gli estranei si può chiedere
scusa per gli errori di un figlio, in privato occorre utilizzare una forte correzione per far comprendere un errore
e non ripeterlo.
Chi è privo dello Spirito di Dio non è imparziale e non ama il senso di giustizia, esprime menzogne con
facilità.
Gesù ci insegna ad esprimere la verità in ogni circostanza o a restare in silenzio dinanzi a domande inopportune. Dinanzi l’augurio di una voce di donna che si alza dalla folla, Lui l’accoglie come un complimento per sua
Madre ed esprime la vera felicità a tutti coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano.
Gesù non risponde alla donna con l’assenso per quanto dice, introduce l’avverbio piuttosto ad indicare che
qualcosa si preferisce ad un’altra, ma in realtà sono da Lui egualmente preferite perché la Madre è la Donna perfetta che osserva pienamente la Parola di Dio.
“Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!”. Un augurio che contiene adorazione a Lui e
benedizione alla Madre, ma Gesù non risponde come avrebbe fatto qualsiasi essere umano e precisa che piuttosto beati sono quelli che osservano la sua Parola. Lui sa benissimo la condizione di sua Madre, l’unica ad osservare la Legge, però Gesù vuole far elevare la mente agli ascoltatori verso l’alto.
Non sono le cose umane né gli affetti familiari a renderci santi davanti a Dio, ma l’osservanza della sua
Parola.
Troviamo coraggio e purezza nel linguaggio di Gesù, sa molto bene di non offendere la Madre perché Ella è
fedelissima alla sua Parola, in questa sua risposta insegna a tutti che le cose di Dio sono molto più importanti
dei legami familiari.
“Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano!”.
Il credente si preoccupa eccessivamente del legame familiare e lo divinizza, è tutto per lui e a Gesù lascia un
margine strettissimo di azione. Come può agire Gesù quando nel credente il cuore è chiuso o adora fin troppo i
propri familiari?
“Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me” (Mt 10,37).
Ai familiari va donato un grande amore ma deve passare per il Cuore di Gesù, deve essere saturo dell’Amore
di Gesù, deve essere puro!
1 Ave Maria per Padre Giulio
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