Giovedì 16 luglio 2020 XV Settimana del Tempo Ordinario Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
di
gesuemaria
·
14 Gennaio 2021
- VANGELO (Mt 11,25-27)
Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. - Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai
nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai
deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a Me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio
se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà
rivelarlo». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Questa festa mariana ricorda soprattutto un grande mezzo di salvezza eterna, donato dalla
Madre di Dio al vecchio Generale dell’Ordine Carmelitano, San Simone Stock. Per lungo
tempo lui aveva chiesto nella preghiera un aiuto speciale dalla Vergine Santa, e la Regina del
Cielo, apparendo tutta raggiante di luce, il 16 luglio 1251, porgendogli uno Scapolare -detto
comunemente “Abitino”- così gli parlò:
«Prendi figlio dilettissimo, prendi questo Scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della
mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. CHI MORRÀ RIVESTITO DI
QUESTO ABITO NON SOFFRIRA IL FUOCO ETERNO; questo è un segno di salute, di
salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno».
La Madonna scomparve in un profumo di Cielo, lasciando nelle mani di Simone il pegno
della sua Prima «Grande Promessa».
È stato un privilegio straordinario donato non soltanto ai Carmelitani, ne possono
usufruire tutti i credenti desiderosi di indossarlo e animati da retta intenzione. La
Madonna con la sua rivelazione, ha dato un’ulteriore mezzo di protezione e di salvezza
eterna.
Nessuno deve però ingannarsi quando porta addosso questo piccolo Abitino, non è esso a
dare la certezza della salvezza eterna, è una Grande Promessa della Vergine quella di aiutare
quanti ricorrono a Lei e contemporaneamente danno una svolta alla loro vita.
Nessuno deve pensare di avere la salvezza assicurata portando l’Abitino, oppure che può
tranquillamente continuare intenzionalmente a peccare, o forse crede nella speranza di salvarsi
anche privo di meriti. La Madonna ha fatto una solenne Promessa di adoperarsi in maniera
efficace per la conversione del peccatore, che porta con Fede e devozione l’Abitino fino in
punto di morte.
L’Abitino del Carmelo è composto da due pezzettini di stoffa legati da una piccola cordicella
che si posiziona sulle scapole, per questo viene chiamato Scapolare. I due pezzettini di stoffa si
posizionano uno davanti al petto e uno sulla schiena. Sono piccoli e non danno alcun fastidio.
Il 13 ottobre 1917 nell’ultima apparizione di Fatima, la Madre di Dio si mostrò ai tre
pastorelli nelle vesti della Madonna del Monte Carmelo, presentando nelle loro mani, lo
Scapolare. Alla conclusione delle apparizioni, mentre avveniva il grande miracolo del Sole,
visto da più di cinquantamila persone, avvenne in concomitanza il fenomeno più alto fra tutti
quelli accaduti nella Cova da Iria.
La presentazione dello Scapolare durante quest’apparizione finale, la più significativa, non si
deve trascurare o minimizzare. Questa apparizione della Madonna del Carmelo a Fatima, indica
che i privilegi inestimabili legati allo Scapolare sono parte integrante del messaggio che ci ha
lasciato la Madre di Dio a Fatima, unitamente al Santo Rosario ed alla devozione al Cuore
Immacolato di Maria.
Lo Scapolare viene anche indicato come il «Privilegio Sabatino», ed è una seconda Promessa
fatta dalla Vergine Maria per dare maggiore importanza alla devozione dello Scapolare. In
un’apparizione al Papa Giovanni XXII, riferendosi a quelli che avrebbero portato lo Scapolare
durante la loro vita, la Santissima Vergine disse queste parole:
«Io, Madre di bontà, scenderò il primo sabato dopo la loro morte e quanti troverò nel
Purgatorio, libererò e condurrò al monte santo della vita eterna».
Anche il Papa Giovanni Paolo Il lo ha raccomandato insistentemente testimoniando che: «Io,
fin dalla mia giovinezza, porto al mio collo lo Scapolare della Vergine e mi rifugio con fiducia
sotto il mantello della Beata Vergine Maria, Madre di Gesù» (Udienza generale, Papa Giovanni
Paolo II, 16 luglio 2003).
Due, quindi, sono le verità evocate nel segno dello Scapolare: da una parte, la protezione
continua della Vergine Santissima, non solo lungo il cammino della vita, ma anche nel
momento del transito verso la pienezza della gloria eterna.
Dall’altra, la consapevolezza che la devozione verso di Lei non può limitarsi a preghiere ed
ossequi in suo onore in alcune circostanze, ma deve costituire un «abito», cioè un indirizzo
permanente della propria condotta cristiana, intessuta di preghiera e di vita interiore,
mediante la frequente pratica dei Sacramenti ed il concreto esercizio delle opere di
misericordia spirituale e corporale.
In questo modo lo Scapolare diventa segno di «alleanza» e di comunione reciproca tra Maria
e i fedeli: esso infatti traduce in maniera concreta la consegna che Gesù sulla Croce, fece a
Giovanni, e in lui a tutti noi, della Madre sua, e l’affidamento dell’Apostolo prediletto e di noi a
Lei, costituita nostra Madre spirituale.
Scriveva in un altro messaggio Papa San Giovanni Paolo II: «Anch’io porto sul mio cuore,
da tanto tempo, lo Scapolare del Carmine! Per l’amore che nutro verso la comune Madre
celeste, la cui protezione sperimento continuamente, auguro che quest’anno mariano aiuti tutti
i religiosi e le religiose del Carmelo e i più fedeli che la venerano filialmente, a crescere nel
suo amore e a irradiare nel mondo la presenza di questa Donna del silenzio e della preghiera,
invocata come Madre della misericordia, Madre della speranza e della Grazia” (Lettera
messaggio di Giovanni Paolo II del 25-3-2001).
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”
RICHIESTA DI PREGHIERE