Mercoledì 22 agosto 2018 XX Settimana del Tempo Ordinario Beata Vergine Maria Regina
di
gesuemaria
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12 Gennaio 2021
- VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un Figlio e Lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata
Nazaret, a una Vergine, promessa Sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.
La Vergine si chiamava Maria. Entrando da Lei, disse: «Ti saluto, piena di Grazia: il Signore è
con Te». A queste parole Ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come
questo. L’Angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato Grazia presso Dio. Ed ecco,
concepirai un Figlio, Lo darai alla luce e Lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato
Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre
sulla casa di Giacobbe e il suo Regno non avrà fine». Allora Maria disse all’Angelo: «Come
avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’Angelo: «Lo Spirito Santo scenderà
su di Te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò Colui che nascerà sarà
Santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha
concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è
impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la Serva del Signore: avvenga di Me secondo la
tua parola». E l’Angelo si allontanò da Lei. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Un’apparizione imprevista, la giovane Maria mai avrebbe immaginato di ricevere un simile
annuncio, mai aveva pensato di essere degna di diventare la Madre del Messia atteso dagli ebrei
da millenni. Non pensava minimamente di diventare la Madre per la sua eccelsa umiltà, sperava
semmai nelle lunghe meditazioni sulla venuta del Messia di fare parte della servitù.
Quale ragione spingeva Maria Vergine a non pensare minimamente a sé come la probabile
Madre del Messia?
L’umiltà. Più si è vicini a Dio più la persona ha una bassa considerazione di sé. Nella
Luce di Dio l’anima vede nitidamente tutta se stessa e si accorge di essere fin troppa
piccina dinanzi al Creatore. Comprende di non poter fare nulla di buono senza la Grazia
di Dio e l’umiltà cresce a dismisura fino a raggiungere vette inimmaginabili.
Dopo il saluto dell’Arcangelo Gabriele, «a queste parole Ella fu molto turbata e si
domandava che senso avesse un saluto come questo», constatiamo che non si è spaventata per
la familiarità con il soprannaturale, ma era fin troppo prudente e impensierita dopo avere
ascoltato quelle parole: «Ti saluto, piena di Grazia: il Signore è con Te».
Piena di Grazia è una Persona Immacolata, non intaccata dal peccato originale e deve essere
molto amata da Dio per donarle un privilegio che apre la strada a tanti altri doni. Non poteva
assolutamente diventare Madre di Dio se il suo Corpo fosse stato appena sfiorato dalla bava
malefica del peccato originale.
Da questo primo privilegio ne conseguono molti altri, fino ad essere incoronata Regina
dell’Universo. Il valore profondo di questa festa appartiene alla Rivelazione, alla tradizione e
alla teologia. L’istituzione della festa della Regalità di Maria Vergine è dovuta a Pio XII, con la
lettera Enciclica «Ad caeli Reginam» dell’11 ottobre 1954, quasi in simmetria con la festa di
Cristo Re, con la quale ha voluto coronare la costante devozione del popolo di Dio
Oggi la festa di Maria Regina si celebra otto giorni dopo il 15 agosto, che è la sua giusta
collocazione, come uno speciale prolungamento festoso della celebrazione dell’Assunzione,
nella quale si contempla Colei che, assisa accanto al Re dei secoli, splende come Regina,
dell’ordine soprannaturale e dell’ordine naturale, e intercede come Madre.
In passato il 22 agosto si festeggiava il Cuore Immacolato di Maria, al cui posto è subentrata
la festa di Maria Regina per avvicinare, appunto, la regalità della Vergine alla sua
glorificazione nell’Assunzione al Cielo.
È una collocazione unica e irripetibile, un posto di singolarità e di preminenza, accanto a
Cristo Re, e Le deriva dai molteplici titoli, illustrati da Pio XII nella lettera enciclica «Ad Coeli
Reginam», di Madre del Capo e dei membri del Corpo mistico, di augusta Sovrana e Regina
della Chiesa, che La rende partecipe non solo della dignità regale di Gesù, ma anche del suo
influsso vitale e santificante sui membri del Corpo mistico.
Il titolo di regina viene dato a chi deve regnare un popolo, deve reggere, governare,
dominare. Senza una discreta conoscenza della Madonna rimane difficile attribuire a Maria il
ruolo di dominatrice, Lei che si è proclamata la Serva del Signore e ha trascorso tutta la vita nel
più umile nascondimento.
La storia, a cominciare dagli Apostoli, ci dice invece che Maria Santissima come Madre del
Redentore è una Regina guidata dallo Spirito Santo e impregnata della divinità della Santissima
Trinità. La Madre del Re dell’Universo non poteva non essere simile a Lui, quindi, il
comportamento mite, buono e inflessibile sull’annuncio del Vangelo, lo troviamo anche in sua
Madre.
Molti falsi devoti o attori che recitano la parte dei misericordiosi, presentano la
Madonna in modo distorto, quasi come una donna di casa che non ha capito nulla e ha
avuto il solo merito di comportarsi bene. Sono falsi quelli che minimizzano il ruolo della
Madonna, sono protestanti nel cuore e interpreti di una teologia inventata dagli uomini.
Maria è Regina perché è Madre di Cristo, il Re. Ella è Regina perché eccelle in santità su
tutte le creature. Tutti i suoi veri devoti vedono e venerano in Lei la sovrabbondante generosità
dell’Amore Divino, che l’ha colmata di ogni Grazia.
Come Madre riceve dal Figlio Re tutto quello che chiede, ma Ella comanda come abbiamo
letto nel miracolo di Cana, perché più un figlio è santo più desidera che sua madre venga amata,
onorata e supplicata. Questo desidera più di tutto Gesù Cristo: che sua Madre, Regina
dell’Universo sia amata e venerata con un amore singolare.
E Maria Vergine è Onnipotente per Grazia di Dio, questo spiega il terrore dei diavoli quando
si recita il Santo Rosario e quando si invoca Colei che diede al mondo il Re buono che ha
redento l’umanità e in virtù della sua Corredenzione concede abbondantemente il suo Spirito e i
suoi doni a quanti li richiedono con fiducia e amore.
1 Ave Maria per Padre Giulio
P.S.= Vi invito a recitare questa breve preghiera per una mia intenzione.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la
missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti,
perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino
da ogni male e li respingano nell’abisso. Amen”.
Novena alla
Regina e Madre degli Ultimi Tempi
(si recita dal 20 agosto al 28 agosto)
La seguente Novena è stata dettata a Luz de Maria dalla Nostra Madre Santissima. Ogni
giorno della Novena, la Madonna desidera che, uniti a Lei, facciamo la preghiera iniziale, poi
la preghiera del giorno e che mettiamo in pratica con amore l’offerta che Lei ci indica. Inoltre
ci ricorda: “Come tutti i Miei figli sanno, durante una Novena è necessario assistere alla
Santa Eucaristia.”
Questa Novena può essere fatta con amore e devozione in qualsiasi momento dell’anno.
«La mia benedizione sarà sempre con voi,
sempre che agiate nel bene.
Vi amo».
TERZO GIORNO
Pregate perché i persecutori ed i nemici del Popolo di Mio Figlio siano dispersi.
Preghiera alla Regina e Madre degli Ultimi Tempi
Amati figli, vi invito a pregare:
Padre Divino, Eterno e Onnipotente,
Figlio Santissimo, Verbo Incarnato,
Paraclito Santo, Spirito Divino,
Tre Persone in un solo Dio Vero,
Effondi la Tua Santissima Benedizione su questa creatura
che supplica davanti alla Vostra Divina Maestà.
Prendimi la mano affinché io non mi separi dalla Tua Protezione,
dammi l’incrollabile speranza dell’incontro con la Tua Gloria.
Che la mia anima sia scolpita dal Tuo Santo Spirito
ed io trovi il discernimento
che mi guidi alla Verità della Tua Parola
e non mi allontani dal Santo Cammino.
Trinità Sacrosanta, al Tuo Popolo é giunta
la benedizione di avere la Regina e Madre degli Ultimi Tempi,
perché interceda e difenda il Tuo Popolo.
Accolgo una così eccelsa Regina e Madre,
prendo la Sua Mano benedetta
e mi affido alla Sua Materna Istruzione
affinché, assieme a Lei, io compia la Tua Volontà.
Madre che guidi, Madre che intercedi,
Madre che proteggi questa umanità senza meta,
in questo momento priva di timone,
fai in modo che, di fronte agli artigli del male,
la mia anima non soccomba a causa della debolezza.
Dammi la forza di volontà per non temere nell’attesa,
ma di temere di cadere nelle insinuazioni del male
e non permettere che la mia anima si perda nelle tenebre maligne.
Regina e Madre degli Ultimi Tempi,
vieni, accoglimi ed insegnami ad attendere il momento Trinitario,
che io non voglia anticipare il momento,
ma sotto la protezione della Tua fedeltà, io sia il Tuo riflesso
e non mi spaventi nessun momento
in cui sembrerà che io stia per soccombere.
Regina e Madre degli Ultimi Tempi,
fa rinascere in me l’Amore, la Fede, la Speranza
ed il coraggio di vivere come Te,
alimentandomi della Volontà Trinitaria,
e di continuare ad avere la fervente fede che Tu mi guiderai
all’anelato incontro con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo,
per rinascere alla nuova vita assieme alla Trinità Sacrosanta. Amen.
Preghiera del giorno:
Regina e Madre degli oppressi,
cercami, ti sto chiamando con tutte le mie forze.
Non permettere che la mia ragione sia più grande del mio cuore,
accendi in me il coraggio
di intraprendere il cammino della conversione.
Anche se mi perseguitano sulla terra perché amo Tuo Figlio,
vieni con i Tuoi Angeli ed accompagnami,
vieni ed insegnami a resistere, guardando
in ogni momento il Tuo Volto Materno.
Che il Tuo Sguardo penetri i miei pensieri
e che io mi allontani, quando il mondo mi offre
i frutti che mi porterebbero al peccato.
Ricevi Regina e Madre i miei desideri
ed in Te falli diventare una realtà. Amen.
Offerta: Vi invito ad adorare Mio Figlio.
Atto di consacrazione personale
e di riparazione al Cuore di Gesù
O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso
dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per
non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio
cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore
soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di
ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia
poco e assai misero quello che io Ti offro.
Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi
efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano
ritornare a Te, o Signore.
Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le
insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua
Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote,
perché Tu sei Onnipotente.
Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella
mia vita. Amen.
Consacrazione dell’Italia
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso
occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e
regni la giusta pace tra tutti.
Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere
centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
Sostieni l’apostolato per Gesù e Maria. Aiuta con donazioni la diffusione del Vangelo, la
Parola di Vita che salva le anime e guarisce le malattie. Il nostro apostolato è vastissimo e non
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Gesù. “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
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